Vere e proprie performances di make up artistico, quelle che si sono succedute nel corso del Beauty Heart Secret Show di domenica scorsa a Palermo, unico evento in Sicilia, ideato dal make up artist Orazio Tomarchio che attraverso il linguaggio artistico che gli è più consono, il face e body painting ha voluto ripercorrere il dramma della donna, di migliaia di donne, che nel silenzio delle mura domestiche subiscono ogni giorno violenza. La più subdola forma di violenza, quella che viola la sfera intima, quella che tradisce la fiducia di un patto d’amore, quella che si scatena senza preavviso e lascia nude di fronte alla fragilità e si scaglia come una bestia, come forma di prevaricazione, di assoggettamento, di annullamento.
E così, Orazio Tomarchio, che nella sua carriera ha firmato il make di artiste e celebrità del calibro di Sofia Loren, Susan Sarandon, Kelly Lebrock, Ivana trump, Anastasia, Valeria Marini, Megan Gael, Monica Bellucci, ma anche l’attore Robert De Niro e “teste coronate” da Ranja Giordania a Letizia Ortiz Rocasolano, ha voluto scolpire sulla pelle di tre modelle il passaggio dal dolore fisico e dalla mortificazione psicologica alla rinascita, a una nuova visione di sé, da vittima a donna celebrata nella sua bellezza estetica ed interiore.
Quasi si trattasse di un rito catartico di liberazione, il primo body painting è stata un’interpretazione del male interiore rappresentato da un trucco drammatico, funebre, il colore nero ovunque, sul capo contornato di rose piangenti trafitte da guglie, cosi come le spalle da cui si dipartono, scorrendo lungo le braccia, due serpi dorate. Il secondo è stato la celebrazione del conflitto interiore, interpretazione della violazione immaginata con colori contrastanti il bianco macchiato di rosso, l’innocenza e la ferita, il capro espiatorio ammazzato sull’altare dell’amore bugiardo, e infine, il terzo, l’ascesa dal dramma umano alla sublimazione al tripudio della bellezza femminile, che assume connotati angelici, espresso da rose bianche e stelle, piume e perle, a contornare i tratti leggeri, quasi eterei.
“Il trucco non come copertura dei difetti o camouflage, né tanto meno per nascondere ferite e lividi – ha commentato l’ideatore Orazio Tomarchio – abbiamo rivolto il nostro pensiero e il nostro sguardo alle donne vittime di violenza, al loro bisogno di ripartire, di guardarsi allo specchio e di riappropriarsi del piacere del truccarsi, del giocare con luci e sfumature per rimettersi in carreggiata”. “Un evento che inizialmente era rivolto solo agli operatori del settore – prosegue Tomarchio – ma che durante la fase organizzativa è diventato un evento con il cuore, assumendo un altro significato, spinti dai continui, terribili fatti di cronache, abbiamo sentito l’impellenza di fare qualcosa, di lanciare il nostro grido di allarme”.
Ad aprire l’evento di Cherie Maquillage, non a caso, sono state le parole di Jessica Notaro, la modella vittima della furia dell’ex fidanzato, la cui testimonianza, attraverso un video-messaggio proiettato nella sala dell’ex noviziato dei Crociferi, è stato un invito a reagire, rivolto alle tante donne succubi di uomini che fingono di amarle. “Dobbiamo imparare ad avere più rispetto per noi stesse e volerci bene – ha esortato – Questo ci permette di mettere un freno a chi pensa di poterci schiacciare”. Al suo appello si sono unite altre donne come Tiziana Rocca, Manuela Ventura e Giorgia Surina, che come lei, hanno voluto, seppur a distanza, partecipare alla manifestazione, nel corso della quale è stato messo in vendita un braccialetto rosso, il simbolo di un impegno, il cui ricavato sarà interamente devoluto. Da Palermo, infatti, Orazio Tomarchio de La Truccheria Cherie hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione e sostegno alle associazioni onlus che ogni giorno lavorano per far fuoriuscire la violenza dalle mura domestiche, con attività di supporto psicologico e assistenza sociale e legale.
“Sono deluso e imbarazzato dal comportamento delle associazioni di Palermo Arcidonna e Le Onde, che invitate all’evento, non hanno partecipato, perchè impegnate in altro in occasione della domenica, fraintendendo il nostro obiettivo – si rammarica Tomarchio. Restiamo convinti della genuinità del nostro impegno e andremo avanti al fianco di donne come Jessica Notaro, che ha molto apprezzato la nostra iniziativa,
perché ognuno di noi, con gli strumenti e con i linguaggi propri, può dare un contributo, per non essere altrimenti complici di una mattanza silenziosa, come avviene ancora in Sicilia in cui l’80 per cento delle donne ancora non denuncia”.
Nel corso della serata si sono alternati anche momenti di intrattenimento e di spettacolo con l’attrice palermitana Dalila Pace, nelle inedite vesti di “Cetti l’estetista”.
Le ospiti hanno potuto anche provare la linea firmata Cherie Maquillage con l’aiuto degli artisti della bellezza guidati da Orazio Tomarchio e immergersi nel mondo de La Truccheria Cherie.