Quella che un tempo era la zona dei vecchi magazzini dei pescatori ed artigiani e poi abbandonata al degrado e all’incuria, oggi “INVIAVELADIECI” è un progetto di riqualificazione del territorio e di restituzione al quartiere che convive con i suoi abitanti, in uno scambio continuo di esperienze.
“INVIAVELADIECI” è la sfida di due imprenditori catanesi, di chi avendo lo sguardo rivolto altrove ha inteso gettare i semi per una rinnovata condivisione non solo di modelli e stili di vita, ma anche di sperimentazione in cucina. “IN”, è una preposizione con cui stilisticamente si gioca per declinare INVIAVELADIECI” in un luogo Inedito, Insolito, Innovativo, Internazionale, Ingegnoso, Intraprendente.
Girando l’angolo di via Vela, dunque, la magia si compie: ci si imbatte in un giardino urbano, con arbusti tipici della vegetazione dell’isola, pedane in legno a più livelli che creano prospettive interessanti e un’atmosfera tipicamente mediterranea. E in quella che era una vecchia tipografia, è stato realizzato un locale di industrial design, tipico dei club d’Oltreoceano, che propone una cucina creativa e contemporanea, con tre aree dedicate: mediterrasian, mediterranea e la pizza gourmet.
Tre cucine distinte, tre chef: Enrique Parra, italo-venezuelano, più di 18 anni di esperienza in Venezuela e Stati Uniti, con una brigata di 7 persone e due giovanissimi catanesi, Davide Giuffrida e Gabriele Ursino. Ogni sera, una scelta diversa, per chi è pronto ad iniziare un vero e proprio viaggio tra i sapori di materie prime ricercate e di prima qualità, direttamente selezionate dai luoghi di produzione, che si accompagnano ad un servizio e una mise en place curati in ogni dettaglio.
Da “IN” è la maestria dello chef a dipanare la narrazione in tavola, supportata da freschezza e altissima qualità delle materie prime, accostamenti sorprendenti dalla cucina tradizionale al sushi, alle pizze, lievitate naturalmente per 72 ore, leggere e digeribili e condite con ingredienti e condimenti provenienti da territorio siciliano e nazionale.
La cucina mediterrasian è un vero e proprio giro del mondo in cui la cultura antica del sushi, viene riproposta con un gioco di commistioni di sapori mediterranei e tropicali del Sud America, come Venezuela, Colombia, Peru che riescono a collegarsi e amalgamarsi restituendo un gusto nuovo, grazie ad una lavorazione e ad uno studio che può durare anche settimane.
Ecco alcune proposte: THE BLACK KRA KRA WAGYU, un’onda croccante di perle di tapioca e carbone vegetale, tartare di wagyu marinato, caviale affumicato, chimichurri e lamella d’oro 24k; TIRADITO: rolls di ricciola ripieni di fried stick potato, salsa agli agrumi e passion fruit, crescione e ito togarashi; SANDO: carne di wagyua con crosta di pane giapponese, salsa tom katsuo, lattuga e senape antica, lamella d’oro 24 k; NARA: tataki di salmone, crema NY e caviale di muggine; TRADIZIONE: spigola arrostita in stile asiatico tradizionale, zenzero, erba, cipollina e katsuobushi; TOKIO: tempura di gamberi, philadelphia, avocado, erba cipollina, topping tartare di gamberi in salsa Tokio, crispy rice e dried green onion; SATORU JUNMAI (foglio di soia): tonno marinato, mayo kinchi, erba cipollina, cover di avocado, tartare di tonno, tobiko, stick di patate e black sake; KOMBU SALMON: salmone marinato con alga kombu cotto alla griglia, insalata d’ananas e peperoni arrostiti, puré di patate con crosta di quinoa e semi di chia; LA LOLA DE GRACE: croccante di meringa, crema di cioccolato e nocciola, frutta fresca in base alla stagione, marmellata di frutti di bosco e lamella d’oro 24k; IL BOSCO: brownie al cioccolato, crema d’arancia, croccante di nocciola, gelato di cioccolato bianco, té matcha e foglie croccanti; BANKSY: mousse di cioccolato, semifreddo con praline di arachidi, sale maldon, marmellata al lampone e cioccolato fondente 80%; ETNA: cheesecake soffice ripiena di marmellata di frutti di bosco, crosta di meringa flambata, salsa calda al lampone e scorza di lime.
La cucina mediterranea si caratterizza per tecnica, creatività e metodi di cottura salubri (cotti a bassa temperatura, al vapore, alla griglia, sia pesce che carne), con specifiche proposte per celiaci e vegani che chiudono un menu ricco. Alcune proposte: per cominciare bene, fish&chips di seppia con maionese al lime e pepe nero o polpo cotto a bassa temperatura, fondente di zucca, pere di stagione caramellate, microgreen di piselli e olio EVO. Per passare poi a quello sfizio che sa di innocenti evasioni: Tagliolini al burro di capra, tartara di ricciola, semi di lavanda e tartufo fresco; o gli spaghettoni alla chitarra con pesto di cime di rapa, lombo di cinghiale di Palazzolo Acreide e lamelle di castagna; e ancora i secondi di terra e di mare che si incontrano in un appassionato viaggio del gusto. Interessanti le costolette di maialino da latte, cotto a bassa temperatura, salsa di miele, prugne e marsala; o il caciucco di crostacei e molluschi, pomodoro del Piennolo con crostini di pane al rosmarino; e per finire la tentazione dei dolci: dal chocoball con gelato al pistacchio, crumble di biscotto al burro e ganache di cioccolato fondente, alla cheesecake alla ricotta con frutti di bosco.
E infine, l’angolo IN Forno: tutte pizze realizzate con le migliori materie prime, reperite sul territorio siciliano e nazionale, fresche e genuine. Una deliziosa avventura culinaria, sono le pizze gourmet servite a spicchi, realizzate con impasti a lunga lievitazione di oltre 72 ore e con acqua di mare che dona un giusto equilibrio alla salinità; ma anche le pizze tradizionali rivisitate, a partire dalla regina per eccellenza, la Margherita.