Guarda con cauto ottimismo il nuovo anno appena entrato il presidente di Confesercenti dell’area metropolitana di Catania, Claudio Miceli, da imprenditore di lungo corso qual è. Per lui il bicchiere è sempre mezzo pieno, “nonostante non abbiamo fatto in tempo ad uscire dalla pandemia – ricorda – a prendere ossigeno, che il conflitto russo-ucraino dietro casa, la crisi energetica globale, il caro bollette, l’aumento dei tassi sui mutui ci hanno dato una ennesima batosta, senza risparmiare nessun settore”. Un’analisi asciutta senza vittimismi, rilevando una controtendenza a partire dall’autunno, “che fa ben sperare, appunto, per il 2024 – dichiara – che sarà un anno decisivo”.
Tanti appuntamenti per il nuovo anno, tra cui l’atteso rinnovo del Consiglio della Camera di Commercio. “Speriamo si possa andare subito alle elezioni affinché l’ente torni alle imprese il prima possibile – auspica il presidente Miceli – sono ancora più fiducioso adesso che sulla vicenda è stata fatta chiarezza dalla Corte Costituzionale che si è espressa sulla Camera del Sud-est”.
Miceli parla di crescita complessiva per l’associazione che guida da oltre 3 anni e mezzo, arrivata a circa 3000 soci, di nuove adesioni importanti, come quella di Federfarma firmata a fine anno, che non era affatto scontata. “Siamo stati credibili – chiosa – Siamo partiti da un comune denominatore, quello di gestire, sia farmacisti che esercenti, un’attività commerciale su strada. Quando lungo una stessa via o quartiere cominciano a chiudere le botteghe, perché non resistono alla crisi o a fare fronte ai fenomeni di prepotenza e micro-criminalità, il fallimento è di tutti e le ripercussioni negative ricadono su cittadini ed esercenti. L’obiettivo dell’intesa diventa fare rete per arginare la desertificazione del territorio”.
“Un anno particolare e difficile, ma abbiamo registrato una timida ripresa – interviene il presidente Fismo, Francesco Musumeci – Il clima non ci ha aiutati: le alte temperature fino a novembre scorso hanno sostanzialmente condizionato l’andamento delle vendite sui capi invernali. Immaginiamo per questo 2024 un margine di miglioramento significativo. Confesercenti sul territorio ha dimostrato di saper dare supporto al tessuto imprenditoriale, i risultati che abbiamo portato a casa ce lo confermano. Siamo contenti”.
E ci sono altri progetti che prendono forma. “Come la formazione di mestieri che rischiano di scomparire o che diventano sempre più precari – dice Miceli – è difficilissimo oggi trovare un sarto, un artigiano, un falegname. Questa carenza di personale professionalizzato è il vero dramma per le imprese che rischiano davvero la chiusura senza manodopera qualificata. Per questo Confesercenti avvierà corsi mirati a fare acquisire nuove competenze ai giovani ma anche rinnovato entusiasmo”. E parlando di giovani, Confesercenti non resta indietro, dopo l’avvio di Impresa Giovani che con il ventisettenne Francesco Fichera alla guida e Monica Puglisi, coordinatrice provinciale, punta a crescere in numeri e qualità dell’offerta. “Il piano del 2024 consiste – spiega Fichera – nel concretizzare i progetti inerenti alla comunicazione digitale e di informazione e sensibilizzazione sulle nuove imprese, le start-up innovative. Una grande spinta dai giovani verso i giovani, per sviluppare nuove idee imprenditoriali perché diventino vere e proprie aziende”.
Guardano avanti anche Impresa donna e AssoMeet. “Crescono le imprese al femminile – dice la presidente Giusi Maccarrone – interveniamo a 360 gradi, non solo guardando ai problemi legati all’impresa ma anche alla sfera personale, che incide moltissimo sull’approccio lavorativo. Sempre più mamme single o separate si ritrovano a sacrificare spazi e attenzioni per la cura di sé”. “Il mondo congressuale e del turismo in genere è ripartito bene dopo la fase Covid – sottolinea Rossella Conti, AssoMeet – con tante nuove richieste. Certamente, abbiamo la necessità di intercettare strutture che possano accogliere anche eventi di grandi dimensioni. Vogliamo consolidare la rete delle imprese dell’accoglienza, di beni e servizi. Confesercenti è il luogo ideale in cui si possono creare queste sinergie. Siamo molto fiduciosi, e lavoreremo per fare crescere le imprese e dando il nostro contributo intellettuale e di idee, in una città che mostra una incoraggiante ripresa”.