“Esprimiamo soddisfazione per l’incontro che si è tenuto nella sede del MASAF a Roma, al termine della quale sono già partite le comunicazioni ai distretti del Cibo per la firma dei contratti e dare avvio ai programmi di sviluppo, cosi come previsto nell’Avviso n.10898 del 17.02.2020”. Così, commenta il presidente della Consulta dei distretti del Cibo, Angelo Barone, che a due anni dalla costituzione dell’organismo nazionale che riunisce oltre la metà dei distretti presenti sul territorio italiano, incassa l’avvio concreto e definitivo del Ministero per la definizione dei programmi di distretto che coinvolgono 10 Regioni, migliaia di imprese, promuove le produzioni biologiche, DOP e IGP e il turismo relazionale integrato per un totale di investimenti pari a 300 milioni di euro, finanziati per quasi il 50% dai privati. “Attivarli il prima possibile è un importante segnale di ripartenza immediata del settore agroalimentare – ha commentato Barone.”
Nell’incontro, fortemente voluto dalla Consulta dei distretti del Cibo e presieduto dal Capo Ufficio di Gabinetto del Ministro, Avv. Giacomo Aiello, hanno partecipato il capo dipartimento DIPQA Massimo Scalera, il responsabile attuazione PNRR, Marco Lupo, il responsabile Segreteria tecnica, Sergio Marchi il direttore Oreste Gerini con tutto lo staff che si occuperà dell’attivazione dei contratti di distretto, è stato preso l’impegno di accelerare le procedure ed istituire una cabina di regia tra il MASAF e la Consulta per monitorare e facilitare lo stato di avanzamento di realizzazione dei progetti del primo Bando e semplificare le procedure per il 2 bando da pubblicare successivamente.
“Siamo solo all’inizio, c’è molto lavoro da fare”, ha detto Barone. Sin dalla sua costituzione, la Consulta si è posta l’obiettivo di interloquire con le istituzioni, creare sinergie, contribuire alla crescita sostenibile dei territori. “Il territorio, il cibo, l’agricoltura, le zone rurali svolgono oggi un ruolo che va molto al di là dell’accezione di settore produttivo convenzionale – ha ricordato Barone – significano ospitalità turistica, esprimono marchi di fama internazionale, implicano un’attenta gestione del territorio, del paesaggio, dell’ambiente, la salvaguardia dell’ecosistema e di risorse preziose come l’acqua e l’aria, indicano nuove possibilità di approvvigionamento di energia, possono fornire materie prime ecosostenibili per altri settori produttivi sono l’emblema di una corretta e sana alimentazione.